Incentivi fotovoltaici: l’opportunità di rilancio produttivo nell’UE.
Nel settore fotovoltaico, l’Unione Europea si trova a fronteggiare una sfida enorme: quella del rimpatriare il proprio braccio produttivo. Nonostante siano molte le difficoltà da affrontare, i leader europei sembrano pronti ad accettare questa sfida, tracciando strategie ad hoc in grado di stimolare la produzione di energia rinnovabile, attraverso sostanziosi incentivi fotovoltaici.
Nel panorama fotovoltaico, l’Europa si è sempre distinta per la sua leadership nel campo della ricerca e dell’innovazione. Eppure, nelle ultime decadi, la maggior parte della produzione di moduli fotovoltaici è stata progressivamente delocalizzata, prevalentemente in Estremo Oriente.
Sarebbe quindi necessario rimpatriare la produzione, uno sforzo non indifferente considerando, tra l’altro, gli alti costi di produzione nei paesi dell’UE e la forte concorrenza asiatica. Nonostante ciò, non bisogna dimenticare che l’Europa detiene un know-how tecnologico di grande importanza nel settore del fotovoltaico.
Utilizzo degli incentivi fotovoltaici
Una delle moci con cui l’Europa intende muoversi per il rilancio della produzione riguarda l’utilizzo degli incentivi fotovoltaici. Ciò potrebbe facilitare la diffusione di impianti di produzione fotovoltaica, promuovendo l’installazione di nuovi impianti. Questi incentivi saranno fondamentali per incoraggiare la transizione verso un’energia più pulita e sostenibile.
Strategie in atto
Alcuni paesi dell’UE, come la Germania e la Francia, stanno già promuovendo politiche mirate a riconquistare la sovranità produttiva nel settore fotovoltaico. Ad esempio, avviando progetti di produzione europea di celle e moduli fotovoltaici, attraverso partnership pubblico-privato e l’uso di fondi europei destinati alla transizione energetica.
Conclusione
Sebbene la sfida sia ardua, i vantaggi derivanti da una ricolonizzazione della produzione fotovoltaica sono molteplici: garantire una maggiore indipendenza energetica, stimolare l’economia locale, creare nuovi posti di lavoro e accelerare la transizione verso l’energia rinnovabile. Per concludere, come affermato nell’articolo di Qualenergia, “il cervello lo abbiamo ancora” e, con l’aiuto degli incentivi fotovoltaici, abbiamo la possibilità di utilizzarlo al meglio per raggiungere l’ambiziosa meta dell’autosufficienza energetica.
Ricordare che gli incentivi fotovoltaici non rappresentano solo una possibilità per l’industria del settore, ma anche per i singoli cittadini che scelgono di investire nell’energia rinnovabile. Affinché l’UE possa raggiungere i suoi obiettivi in termini di energia rinnovabile, sarà essenziale il contributo di tutti.